saggio breve: 150 anni unità d'Italia

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  1. sailorjupiter88
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    saggio breve che scrissi l'altr'anno per mio fratello.. :P se a qualcuno può essere utile, ben venga <3

    È il 21 ottobre del 1860. Nel Regno delle Due Sicilie si svolge il plebiscito per decidere l'annessione al Piemonte. L'esito positivo segna l'inizio di un percorso che cambierà la storia della nostra penisola: l'unità d'Italia.
    Ma è solo nel 17 marzo del 1861, quando il Regno di Sardegna si annette al resto d'Italia, che si ottiene l'unificazione politica della penisola italiana.
    A dettar legge è il re Vittorio Emanuele II, sotto il cui governo, lo Statuto Albertino, senza alcuna modifica, diviene la legge fondamentale del nuovo Stato. È importante notare che nonostante il potere del Re sia ora appoggiato da un Parlamento, votare alle elezioni rimane un privilegio di pochi: può votare solamente la popolazione maschile benestante.
    Inoltre il Governo per poter emanare ed attuare le leggi ha sempre bisogno dell'approvazione del Re. Il re ha il comando delle forze armate, dichiara guerra, firma i trattati di pace, d'alleanza e di commercio; nomina i ministri e le cariche più alte dello Stato. Può annullare le leggi approvate del Parlamento. Non è un caso che lo Statuto Albertino sia stato definito uno “statuto flessibile”.
    La libertà e la democrazia sono concetti ben lontani; da sempre i potenti hanno cercato di tenere il popolo sotto controllo e di espandere i propri confini: d'altronde è questa la causa principale di guerre e conflitti.
    Non passeranno molti anni prima che l'Italia si trovi coinvolta in un conflitto di entità epiche: la Prima Guerra Mondiale.
    La Grande Guerra porta morte, devastazione e distrugge l'economia.
    L'Italia, al termine della guerra, fa fatica a riprendersi; le casse statali sono quasi vuote e la lira perde buona parte del suo valore: la situazione di stallo venutasi a creare favorisce la nascita e l'espansione di un nuovo movimento “il fascio di combattimento”.
    In un'era in cui le uniche due strade possibili sono il tracollo della società italiana o il potere nelle mani delle classi borghesi, il fascismo simboleggia la terza via.
    Ma non ci vuole molto tempo per rendersi conto che dietro l'idea di un'Italia nuova, si nasconde in realtà una rigida dittatura.
    Chi cerca di opporsi al nuovo regime viene messo a tacere e da parte sua Vittorio Emanuele III si tira fuori dalla questione «Io sono sordo e cieco. I miei occhi e i miei orecchi sono la Camera e il Senato».
    Una noncuranza, una mancata presa di posizione che graverà sull'Italia in maniera determinante: è dietro l'angolo un secondo conflitto mondiale, una nuova crisi economica, ma soprattutto morte, dolore e sofferenza.
    Dopo la fine della guerra e la morte di Mussolini, in Italia si manifesta un fortissimo malcontento, al punto da convincere Emanuele III ad abdicare, cedendo il trono al figlio Umberto II.
    Questo, però, non impedisce nel 1946 di tenere un referendum che sancisce, finalmente, la nascita della Repubblica Italiana.
    Insomma, nell'arco di 150 anni, l'Italia ha visto guerre, dittature, monarchie.. Ha vissuto di speranze e delusioni, gioie e paure.
    Eppure né la monarchia, né la dittatura, né la repubblica hanno permesso all'Italia di vivere meglio: il malcontento si respira sempre e una sensazione di astio, rancore, odio aleggia nell'aria.
    Stiamo festeggiano l'unità d'Italia, è vero, ma quando festeggeremo l'unità degli italiani?
     
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  2. chomps_
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    CITAZIONE (sailorjupiter88 @ 12/11/2011, 10:26) 
    Stiamo festeggiano l'unità d'Italia, è vero, ma quando festeggeremo l'unità degli italiani?

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  3. sailorjupiter88
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    TROLL FACE XD mi era sfuggita
     
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2 replies since 12/11/2011, 10:26   893 views
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